La storia del caffè: la madre di tutte le storie

Bere una tazza di profumato caffè fumante è un gesto comune in buona parte del mondo, ma pochi si saranno posti domande sull'origine della bevanda, la sua storia e il suo significato sociale. Sulle sue origini vi sono molte leggende.

Alcuni conoscono la leggenda proveniente dal Monastero Chehodet nello Yemen, secondo la quale uno dei monaci, avendo saputo da un pastore di nome Kaldi che le sue capre ed i suoi cammelli si mantenevano "vivaci" anche di notte se mangiavano certe bacche, preparò con queste una bevanda nell' intento di restare sveglio per poter pregare più a lungo.

Meno nota è quella su Maometto: si narra che un giorno in cui il Profeta si sentiva malissimo, l'Arcangelo Gabriele gli venne in soccorso, portandogli una pozione inviatagli direttamente da Allah. La bevanda era scura come la Sacra Pietra Nera della Mecca, comunemente chiamata "QAWA". Maometto la bevve, si rianimò di colpo e ripartì per grandi imprese.

La più nota storiella (raccontata agli allievi dal frate maronita Antonio Fausto Nairone, docente di teologia alla Sorbona nel 1700) narra invece che, in Arabia, un pastore di nome Kaddi , avendo portato al pascolo le sue capre, notò sbigottito che esse, dopo aver mangiato le bacche di una pianta, mostravano segni di eccitamento. Il pastore non riuscendosi a spiegare l'accaduto, le sottopose al vegliardo abate Yahia. Costui, intuendo quelle che erano le proprietà della pianta, ne fece una bevanda amara e ricca di calore che, riscaldando il corpo lo rinvigoriva, liberandolo da sonno e stanchezza.
Una leggenda simile vuole, invece, che il caffè sia stato scoperto da un Iman di un monastero arabo, il quale ne preparò un decotto e lo fece gustare a tutti i monaci del convento, che rimasero svegli senza fatica tutta la notte.

Ulteriori leggende fanno risalire le origini del caffè agli altipiani dell'Abissinia, dove pare siano le sue vere origini. Comunque sia, i resoconti di parecchi viaggiatori testimoniano che l'uso del caffè fosse diffusissimo in tutto l'Oriente Islamico alla fine del XVI secolo.

In Occidente il caffè si diffuse attraverso Venezia, dove si pensa sia stata aperta la prima "Bottega del Caffè " nel 1640, anche se alcuni ritengono che ne sia stata aperta una precedentemente a Livorno.

In ogni caso, il successo fu immediato ed il caffè sia come bevanda che come locale, si diffuse in ogni citta' italiana. La diffusione del caffè nel mondo fu facilitata da una lotta di interessi tra chi voleva conservare l'esclusiva delle preziose piantine e chi desiderava ottenere una parte dei profitti che esse procuravano.

Nel 1690 un comando di marinai olandesi sbarcò sulle coste di Moka, nello Yemen, e riuscì ad impadronirsi di alcune piantine: dopo pochi anni, fiorirono le prime piantagioni a Giava e Sumatra.

In seguito, il caffè si diffuse impetuosamente in tutta l'America Centrale e Meridionale dove, specialmente in Brasile, esistono tutt'oggi le maggiori piantagioni del mondo.